Premesso che tutte le isole di Capo Verde meritano di essere conosciute, Boa Vista ha tanti motivi per essere scelta a cominciare dal mare. E poi la natura, lo sport, le tante attività ed esperienze di viaggio.
Le dune si tuffano in mare, è il Morro de Areia un luogo magico e incredibile. foto @annaconsiliaalemanno
Boa Vista è la terza isola in ordine di grandezza dell’arcipelago. Come le altre è di origine vulcanica, ed è la più orientale, a 450 chilometri da Dakar in Senegal. Per lo più desertica, offre paesaggi maestosi, e soprattutto 55 km di spiagge incontaminate di sabbia dorata e mare smeraldino.
Quasi la metà del territorio è area protetta, allo scopo di preservare la natura e zone di particolare valore storico o paesaggistico. Solo per fare qualche esempio, la riserva naturale del Morro de Areia, una cascata di dune profonde che si immergono nell’oceano alla chiusura della baia di Sal Rei. Le riserve naturali integrali degli isolotti, come quello di Curral Velho, habitat di uccelli marini, alcuni rari e autoctoni. La riserva naturale delle tartarughe, zona ad altissima concentrazione di nidificazione della Caretta caretta. Il monumento naturale Ilhéu de Sal Rei, con l’antico forte Duque de Bragança e l’incantevole spiaggia.
La natura qui è al 100% , tartarughe, balene, uccelli e pesci. E gli asinelli ormai allo stato brado, le caprette ... in un'immersione totale di spiagge, mare e deserti . Foto @annaconsiliaalemanno
E la natura dà spettacolo. A Boa Vista l’emozione di incontri ravvicinati con la fauna marina e di terra è a portata di mano. L’isola è fra i pochi luoghi del mondo in cui si può assistere alla deposizione delle tartarughe (da luglio a settembre), e avvistare le grandi megattere, con i loro salti acrobatici, anche a poche centinaia di metri dalla riva (da febbraio a maggio). I fondali attorno all’isola ospitano praterie coralline di grande valore naturalistico, e non di rado appena al largo si fa vivo lo squalo balena e transitano le mante (el diablo). Per gli appassionati di birdwatching una grande varietà di uccelli endemici e di passo, come i candidi fetonti che nidificano sulle alte scogliere in primavera.
Lo snorkeling e le immersioni fra i relitti. I bassi fondali attorno a Boa Vista nel corso dei secoli hanno causato parecchi naufragi. Si calcolano circa sessanta relitti, alcuni ancora visibili. Una grande emozione poterli avvicinare, e chissà, magari c’è un tesoro che aspetta di essere scoperto.
L’isola è una palestra eccezionale per gli sport d’acqua. Soprattutto fra gennaio e aprile quando entra l’Aliseo di nord-est, l’oceano offre spot fantastici per kitesurf, windsurf, hydro-foil e surf, con scuole e corsi per ogni livello e stage con campioni mondiali delle specialità. Pesca sportiva sia dalla costa che in barca, con battute di pesca d’altura capaci di regalare grandi prede, in particolare Marlin da record.
E poi relax o avventura. Ci sono alcune spiagge attrezzate, beach club molto accoglienti, con buoni bar e ristoranti, soprattutto sulla spiaggia di Estoril presso Sal Rei. Mare smeraldino e comodità per rilassarsi e ritemprarsi. Fuori da queste zone, distese infinite di litorali sabbiosi deserti, scogliere, baie remote, dove regna la natura. Tutti luoghi da scoprire così come l’interno, fra villaggi persi nel tempo, pietraie vulcaniche, piccole oasi. Con un pik-up, un quad, un buggy si possono affrontare le piste e le sterrate per raggiungere gli angoli più interessanti. Uno fra tanti, il fascinoso faro del Morro Negro. Esperienze da farsi preferibilmente accompagnati da guide, perché è possibile perdersi. Tutta un’altra cosa il trekking, dalla passeggiata tranquilla alla lunga marcia per arrivare dove è impossibile con altri mezzi, vedendo scorci incredibili.
Le saline di Curral Velho si raggiungono con un pick -up a noleggio o in tour con un aluguer @teresascacchi
Musica, festa, danza: una filosofia di vita. La musica e la danza sono fondamentali anche a Boa Vista. Diversi locali ospitano musicisti e cantanti, ma il massimo si raggiunge con il festival di Praia da Cruz in agosto. Tre giorni in compagnia di artisti capoverdiani provenienti da tutto l’arcipelago e dall’estero, con generi diversi, dalla tradizione al rap, al reggae, al jazz, ed echi di Africa, Europa, Brasile: un mix esplosivo. Si balla sulle spiagge, sotto le stelle, con il profumo dell’oceano oppure in piccole discoteche, o in spazi dedicati in centro a Sal Rei. Il capoluogo e tutti villaggi festeggiano un santo patrono e ci si diverte con balli popolari, mangiando pinchos e bevendo cerveza, all night long. Una sarabanda di colori e ritmi è il Carnevale, con sfilate in costume, lunghi cortei animati, in puro stile brasileiro e gruppi ispirati alle origini, come i “nerissimi” mandingas, che danzano fra salti acrobatici al suono dei tamburi.
Per le feste tanta musica nelle piazze, ma sempre nei locali c'è musica ao vivo. Foto archivio
Qui si può sognare. Sarà l’immensità delle spiagge, la potenza dell’oceano, il sorriso dei bambini, la natura così viva, la dolcezza dei tramonti.
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