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Perché scegliere Capo Verde e Boa Vista (prima parte)

Già da tempo vi frulla in testa un viaggio a Capo Verde o sono stati un incontro casuale, qualche immagine, un passaparola a incuriosirvi, e lo avete aggiunto a un ventaglio di idee per una vacanza speciale. ILB vi dà una mano: vediamo alcuni dei tanti motivi per scoprire l’arcipelago tropicale e in particolare la Ilha fantástica.



Antica mappa geografica dell'arcipelago su mappamondo risalente al XVII secolo appartenente ai Cavalieri di Malta. foto @gianfrancopodestà

Dove andrete

L’arcipelago di Capo Verde è composto da 10 isole di cui 9 abitate, divise in Sotavento (Sottovento) e Barlavento (Sopravento), capitale è Praia, sull’isola di Santiago.

 

È situato fra il Tropico del Cancro e l’Equatore, crocevia tra Africa, Europa, Sud America a 500 miglia dalla costa del Senegal, da quel Capo Verde che gli diede il nome. Si trova 1500 km a sud delle Canarie, e a 3 ore mezza di volo da Fortaleza in Brasile.

 

Capo Verde è una repubblica democratica parlamentare, ex colonia africana del Portogallo, indipendente dal 1975. Politicamente stabile, è il secondo Paese d’Africa per livello di democrazia, con un buon PIL e università quotate. Le religioni praticate sono la cattolica, la cristiana protestante (in percentuale ben più bassa), e in misura molto ridotta altre confessioni.

 


La criolidade è l'identità capoverdiana che si ritrova nei tratti fisici, nel carattere, nella musica e nella cucina. foto @elenavida

La popolazione per la maggior parte ha ascendenza mista africana ed europea, in particolare portoghese.  Elemento fondamentale del mélange (mescolanza) che caratterizza Capo Verde è la “criolidade”, l’identità creola, con una cultura e tradizioni proprie e l’originale idioma locale, il creolo, mentre la lingua ufficiale è il portoghese.



Veduta di Sao Filipe, capoluogo dell'isola di Fogo. foto @elenavida


Cosa troverete a Capo Verde

 

Bene, adesso che abbiamo inquadrato nei fondamenti Capo Verde, vediamo cosa potrete incontrare nel vostro viaggio. Vi rubiamo ancora qualche attimo prima di riempire il trolley, preparare lo zaino, impacchettare la tavola da surf.

 

Capo Verde ha un clima gradevole tutto l’anno, con temperature dell’acqua che non scendono sotto i 22° e atmosferiche intorno ai 19° la minima, 28°/30° la massima. Questo anche grazie al vento che soffia quasi costante (molto più intensamente da gennaio a marzo/aprile), attirando soprattutto nelle isole di Sal e Boa Vista i campioni e i campionati di kite surf, wind surf e il nuovo hydro foil.  Eventi sportivi di rilevanza mondiale. Novembre è uno dei mesi migliori, dopo le piogge anche le isole più aride diventano tutte verdi, ma ogni mese ha il suo perché.

 


Il kite surf, insime al wind e al wind foil sono gli sport più seguiti sulle isole di Sal e Boa Vista. foto @teresascacchi

Le 10 isole di Capo Verde, scoperte intorno al 1460 e prima di allora disabitate, in pieno Oceano Atlantico, sono una diversa dall’altra. Dalla natura varia, rigogliosa o desertica, ma sempre viva. Spiagge immense, alte montagne, città coloniali.

 

Intorno alle isole, un mare intatto ricco di pesce, definito dal grande oceanografo e esploratore Jaques Cousteau “il più selvaggio del mondo”.  Con diverse zone ottime per la pesca d’altura, il rock fishing e il surf casting, le immersioni e lo snorkeling. L’arcipelago è al secondo posto nell’Atlantico per la deposizione delle tartarughe Caretta-caretta, con dati in continua crescita.




La copertina originale di uno dei primi LP di Cesaria Evora @teresascacchi

 

Capo Verde possiede una cultura particolare, per un popolo con caratteristiche proprie, frutto dell’incontro fra tante etnie, in cui la musica ha un ruolo preponderante. Ricordiamo la grande Cesária Évora, che ha fatto conoscere nel mondo il nostalgico genere musicale della morna (inserito nel Patrimonio Immateriale dell’Umanità UNESCO) e il sentimento della “sodade” (quello che vi prenderà appena tornati a casa). E poi la danza, con i ritmi locali, come il funanà, la coladeira, il batuku.



La cucina tipica, a sua volta, è influenzata da tradizioni portoghesi, brasiliane e africane. Tanto pesce, frutta tropicale, e poi la cachupa, il piatto nazionale, una zuppa di legumi, verdure, mais, pesce e carne. Una cucina genuina, spesso leggera e gustosa. Ottima la birra capoverdiana Strela e da provare il vino dell’isola di Fogo, dall’anima vulcanica.


La cachupa il piatto nazionale per le feste si cucina sul molo @teresascacchi

 

 

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