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INFO UTILI

Capo Verde dieci isole da scoprire

Capo Verde, Cabo Verde, 10 isole di cui 9 abitate, divise in Sotavento e Barlavento (Sottovento e Sopravento), capitale Praia sull'isola di Santiago, scoperte da italiani e portoghesi nel 15° secolo. Capo Verde fu la prima terra visitata da Charles Darwin con l’imbarcazione HMS Beagle nel suo viaggio di studio intorno al mondo.

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Situato fra il Tropico e l’Equatore, crocevia fra Africa, Europa, Sud America a 500 chilometri dalla costa del Senegal (da quel Capo Verde che gli diede il nome), 1500 km a sud delle Canarie, e 3 ore mezza di volo da Fortaleza in Brasile.

Dal 1975 Repubblica Democratica Parlamentare (dopo la Rivoluzione dei Garofani, affrancandosi dalla colonizzazione portoghese).

Secondo Paese d’Africa per livello di democrazia, dopo Mauritius, con un buon PIL e buone università. Una curiosità: la popolazione è di 600 mila abitanti sulle isole, ma nel mondo i capoverdiani della diaspora sono tre volte tanti.

Capo Verde, è considerato uno dei paesi più sicuri al mondo da visitare, valutato come  insicurezza nel viaggio minima “Insignificant travel security risk”. Fonte factsinstitute

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CLIMA

Buono tutto l’anno. Tenendo presente che da gennaio a marzo l’aliseo tende a rinforzare, la temperatura è un poco più bassa e si può verificare il fenomeno della bruma seca, una specie di densa foschia causata dalla polvere sahariana, che in genere però non dura più di un paio di giorni.  

 

La  temperatura del mare non scende mai sotto i 22° C e quella dell'aria è intorno ai 19° la minima e 30°/32°C la massima. Da sfatare l’idea del troppo vento; certo da fine gennaio a marzo/aprile gli alisei soffiano per la gioia di kiter e wind surfisti, ma come in tanti altri posti al mondo. In compenso anche in piena estate le temperature raramente superano i 28°C e c’è sempre una leggera brezza. I mesi più caldi e umidi (può piovere) vanno

da fine agosto a metà ottobre.

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Fuso orario: 2 ore in meno quando in Italia c’è l'ora solare, 3 con l'ora legale.

Copertura telefonica: molto buona, basta acquistare una Sim locale a 5 o 10 euro per poter telefonare internamente o usare WhatsApp con il mondo. Wi-Fi diffuso quasi ovunque e a disposizione. Il prefisso è 00238.

Corrente elettrica: 220 volt, se avete bisogno di presa a terra portate gli adattatori

Religione: al 90% cristiana cattolica, per il resto cristiani protestanti e una piccola frazione di buddisti e musulmani. Interessanti le messe cantate con i cori gospel (chiesa a Riba d’Olte di Sal Rei, Boa Vista).

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DOCUMENTI

Passaporto con validità di almeno 6 mesi dalla data di partenza, Non è necessario il visto turistico, ma da pagare EASE,  pre-registrazione d’ingresso nel Paese – tassa aeroportuale - che ha validità massimo 30 giorni, sul sito o all’arrivo. € 31

 

 https://www.ease.gov.cv/

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LINGUA

Quella ufficiale è il portoghese, il creolo è la lingua locale. Il francese, l’inglese e l’italiano sono molto parlati nelle principali destinazioni turistiche e Boa Vista non fa eccezione.

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VALUTA

Escudo Capoverdiano (ECV) non convertibile; 1ECV è suddiviso in 100 centavos. È in vigore il cambio fisso con l’euro. Per cui 1 euro equivale a 110,265 ECV.

Le carte di credito Visa e Mastercard sono abbastanza accettate e si può prelevare agli sportelli con Bancomat e carte abilitati per l’estero. In genere si può pagare in euro.

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NORME SANITARIE

Non sono richieste vaccinazioni, infatti Capo Verde non è afflitto da malattie endemiche: rispetto all’Africa continentale il paese ha buone strutture sanitarie. A Boa Vista c’è un presidio sanitario pubblico e alcune cliniche private. Vivamente consigliata copertura  assicurativa di viaggio.

Farmaci, buona disponibilità farmaci di base (a Boa Vista c’è una farmacia piuttosto fornita), portarsi farmaci personali.

Patrimonio dell’Umanità UNESCO

La musica è parte integrante della cultura capoverdiana. La Morna, il genere musicale portato nel mondo da Cesária Évora, è diventato Patrimonio Immateriale dell’Umanità. Cidade Velha, città storica di Ribeira Grande sull’isola di Santiago, con il Pelourinho dove venivano venduti e puniti gli schiavi, è Patrimonio dell’Umanità.

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